Ultime recensioni

venerdì 12 febbraio 2016

I figli dell'ombra di Cassandra Green Recensione

Buon venerdì! Oggi vi parlo di un thriller soprannaturale dal titolo I figli dell'ombra di Cassandra Green. Ambientato in una strana cittadina… Tanti personaggi, molteplici creature, numerosi omicidi e tanta tanta fede in Dio e… Curiosi di sapere? Benvenuti a Whitesouls.





Titolo: I figli dell'ombra
Autore: Cassandra Green
Editore: Selfpublishing
Genere: Thriller soprannaturale
Uscita: 2016
Prezzo: € 0,99 Ebook


TRAMA


Quando durante una corsa mattutina un giocatore di Football, si imbatte nel cadavere della piccola Flo Gomez scomparsa il giorno prima, Victor Bell teme che quello sarà l’inizio di una serie di macabri delitti. Il suo intuito di poliziotto non sbaglia e il ritrovamento di altri corpi sarà per lui un’ulteriore conferma che quanto raccontatogli da suo padre era vero. Intanto la vita degli abitanti di Whitesouls scorre come da copione. Ognuno impegnato a svolgere i proprio doveri, così come il reverendo Morales ha imposto loro di fare per essere un bravo cristiano, per entrare nelle grazie di Dio. Quello che nessuno immagina è che un’oscura e antica presenza da sempre attratta dalla loro ipocrisia e falsità è tornata per spingere sette anime scelte per l’occasione alla dannazione eterna. Bell dovrà dare prova di grande fede per riuscire a scacciare i demoni che abilmente stanno contaminando i cuori dei suoi compaesani e quando tutto sembrerà ormai perduto tre portatori di luce accorreranno in soccorso dei “Giusti”. Ma tutto ciò basterà ad estirpare il male dall’apparente tranquilla cittadina di Whitesouls?



Image and video hosting by TinyPic




I figli dell’ombra è un thriller soprannaturale, con slanci fantasy, costruito come un incastro connaturato di numerosi personaggi ed altrettante vicissitudini che rendono la lettura un viaggio totalizzante dentro l’universo narrativo dell’autrice. Una volta compiuti i primi passi nella cittadina di Whitesouls, credetemi, non ne uscirete come siete entrati.

Un paesino all’apparenza tranquillo, dove naturalmente si conoscono tutti, con un reverendo a capo della chiesa, con  moglie e figli, e un numero imprecisato di famiglie con altrettanti figli al seguito che vivono in modo semplice ma con una regola precisa che deve valere per tutti: la moralità e la difesa dell’individuo da qualsiasi genere di peccato e se questo non bastasse, una fede spropositata in Dio, che sfocia facilmente nel fanatismo e nell’ipocrisia.

Whitesouls - cittadina abbastanza tranquilla, dove il peggior difetto delle persone era quello di essere di vedute molto ristrette -, è un luogo con posti strani e dislocati, come la vecchia chiesa sconsacrata o la tenuta dei Woods, da tempo abbandonata, dove presto s’insedia una nuova famiglia, quella dei Bailey, composta da una madre e tre figli maschi, il più grande Matt e i due gemelli, Joseph e Michael

Uno dei personaggi principali è Cassandra, una giovane ragazza dai capelli rosso rame e gli occhi uno viola e l’altro celeste, che vive un po’ al di fuori del sistema morale vigente. Infatti è l’unica a definirsi atea e a non apprezzare le regole ferree con le quali la comunità vive, reprimendo qualsiasi slancio vitale o desiderio. Il suo comportamento è agli antipodi di quello di Aleesha, la sua migliore amica, figlia del reverendo Morales e vittima di innumerevoli atti autolesionisti con cui la madre la obbliga a pentirsi per i suoi pensieri impuri.

Su Whitesouls aleggia un’inquietante leggenda che riguarda proprio la tenuta che un tempo era abbandonata, dove cinquant’anni prima, sono avvenuti strane morti e pericolosi rituali probabilmente vicini all’adorazione del maligno.

Il romanzo inizia con la presentazione dei due poliziotti, Victor Bell e Ozzy Ward alle prese con nuovi omicidi improvvisamente scoppiati nella piccola cittadina proprio dopo un passato di sofferenze e di sangue. Poi la narrazione lineare subisce uno stop e il lettore viene immerso in un racconto che parte da qualche tempo prima per poi ricongiungersi nuovamente solo nel finale alla storia narrata in origine. Inoltre non mancano digressioni temporali che hanno a che vedere proprio con i fatti paranormali avvenuti anni ed anni prima.

Nonostante questi frequenti cambiamenti temporali, la lettura non subisce alcun deterioramento, non si appesantisce, né viene a mancare l’elemento principale per continuare a leggere: la curiosità.

Nel mentre Whitesouls è un luogo silenzioso e mortifero, dove - l’aria stessa è intrisa di peccato -, i nuovi arrivati iniziano a muoversi indisturbati in mezzo ai giovani del luogo e facendo leva sulle loro debolezze più nascoste, tentano di sedurli inconsapevolmente e di condurli dalla loro parte. La prima è proprio Aleesha che è attratta senza potersi controllare da uno dei gemelli, Joseph, il quale sfruttando le forti remore e la pressante repressione sessuale nella quale è ingabbiata la giovane, riesce a tentarla e a conquistarne la fiducia proprio attraverso l’attrazione e la passione carnale che scoppia tra i due. I Bailey non sono quello che sembrano, sono entità malefiche che hanno un piano ben preciso per tutti quelli che vivono a Whitesouls e sono disposti a tutto pur di portarlo a termine.

Lo stile dell’autrice è immediato, quasi tutto, all’inizio è incentrato sul sesso, perché è quello tra i sette peccati capitali ad essere più utilizzato dai Bailey per tentare i giovani e prendere le loro anime affinchè il loro oscuro proposito possa avere esito positivo.  Anche per questo, spesso, il linguaggio è volgare e sfacciato. Numerosi refusi ed errori sono presenti ed è inevitabile segnalarli anche se al fine della lettura, la costruzione dell’intreccio e della storia in sé non subiscono scossoni.

I figli dell’ombra è un romanzo che prende e sorprende. Durante la lettura più di una volta ho immaginato ciò che stesse per accadere e puntualmente sono rimasta meravigliata dai capovolgimenti di fronte, dalle sorprese, e dall’entrata in scena di personaggi inimmaginabili.
Uno scontro tra cielo e terra e soprattutto tra angeli e diavoli è quello che si prospetta e nonostante l’argomento sia stato più che sfruttato, l’autrice riesce a renderlo in modo assolutamente personale, e per questo originale.

Per tutto il romanzo si ha come la sensazione che il male stia sempre lì per prevalere e anche quando il peggio sembra essere superato, l’autrice riesce a lasciare a bocca aperta per un finale che non ti aspetti.
Fede e religione, morale e misticismo, Dio e Satana e non solo. Tutti i valori, le aspirazioni, i sentimenti, dai più nobili a quelli più disturbati sono in lotta tra loro senza esclusione di colpi.

Se hai bisogno di un Dio che ti dica cosa è giusto e cosa no, vuol dire che non hai una coscienza.

Cassandra è il personaggio chiave dell’intero romanzo ma la bellezza di questa storia è che apparentemente tutti i personaggi sembrano avere la stessa importanza. Ognuno di essi è legato all’altro in modo indissolubile e appena uno di essi cede, si avvia un pericoloso sistema di distruzione che porterà ad aprire le porte infernali sulla terra, grazie alle quali anche la presenza più terribile e dannata farà il suo ingresso.

La religione dovrebbe essere un mezzo per migliorarsi, invece loro la usano per incutere timore.

La ribellione è l’elemento attraverso il quale il fascino del maligno, incarnato dai tre fratelli, opera a danno dei ragazzi, conducendoli in una discesa verso l’abisso dalla quale sarà impossibile tornare indietro. Il male sa che dove si annida l’ipocrisia c’è terra fertile per i suoi artifici, ed è così che da Aleesha a Bill Fish, da Babette a Nolan, passando per i fratelli Perez e Sam con la sua amata Coline, tutti cadranno nella trappola del Caduto. Ma la storia non è così semplice, molti segreti, intuizioni, cambiamenti di fronte e sconvolgimenti rendono questo romanzo molto interessante.

Ho apprezzato l’aurea oscura, pesante e opprimente per tutta la durata in cui hai gli occhi posati sulle parole che scorrono, e più vai avanti, più diventano peccaminose, tentatrici, false e menzognere così come chi le pronuncia. Una storia di male e di bene, di tentazione e di seduzione, di sensualità e droga, di sesso e peccato. Un’aria torbida, maligna, dannata, una maledizione che si porta dietro il vento del passato e che ritorna nella sua immortale condanna.

Whitesouls è il luogo ideale per questo scontro tra anime pure e dannate dove anche chi sembrava esserne fuori, si ritroverà sedotta dal peccato… ammaliata dalle ali nere di Lucifero, incantata da una magia nera e soffusa, capace di insidiarsi nella tua anima e raschiare fino all’ultimo barlume di ragione, per apporvi i vermi della follia.

I figli dell’ombra è un romanzo corposo, tosto, che parla soprattutto di morte e di sangue, di un male che gode del fare del male. Un male che non è fragilità, non è momento di debolezza che può capitare a tutti ma è il Male. Quello che si fa per trarne assoluto e semplice godimento dall’atto stesso.

Il diavolo si manifesta dove l’incertezza e il dubbio già persistono. Si nutre della debolezza degli altri per trarne vantaggio. Questo fa di te una persona fragile, non una persona cattiva.

Scene raccapriccianti si alternano a momenti più sfrontati e paranormali, in un intreccio molto intricato di demoni, diavoli, arcangeli e umani, dove nuove figure vengono fuori al momento giusto. Giochi di parole, ansie, inseguimenti e inganni misti a tentazioni che rendono la lettura un momento che a tutti gli effetti è al di fuori del tempo. Un attimo di contatto con una dimensione che l’autrice è riuscita a costruire molto bene e che intriga dalla prima all’ultima parola.

7 commenti:

  1. Antonietta sono senza parole. mille volte grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' stata una bella scoperta il suo romanzo! :-)

      Elimina
    2. Mi fa immensamente piacere. Grazie ancora per questa bellissima recensione. Buon fine settimana.

      Elimina
  2. Ciao Antonietta! Sono una tua nuova followare!
    Veramente bella questa recensione! Dopo averla letta mi è venuta voglia di prendere il libro! :)

    http://stoffedinchiostro.blogspot.it/

    RispondiElimina
  3. Dio mio, mi vengono i brividi a proposito di quello che hai scritto sul MALE!!!
    Ed è proprio così anche nella realtà!!
    Si trae godimento nel fare del male ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero, per certe persone è proprio così! Ma per fortuna, in alcuni casi come questo, è un romanzo! ;-)

      Elimina