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lunedì 31 ottobre 2016

Il lupo in inverno di John Connolly Recensione

Buon inizio settimana! Grazie alla Fanucci, oggi vi parlo di uno di quei romanzi che dopo averlo letto, mi fanno congratulare con il mio istinto e con il mio radar! ;-) Il lupo in inverno di John Connolly è uno di quei thriller che mescolano realtà e soprannaturale con quel tocco magico che io chiamo follia. Da non perdere!

Titolo: Il lupo in inverno
Autore: John Connolly
Editore: Fanucci
Genere: Thriller
Prezzo: 14,90 eBook 4,99
Uscita: Settembre 2016

Al centro della città di Prosperous sorgono i resti di un’antica chiesa, traslata pietra dopo pietra dall’Inghilterra dai fondatori della comunità, secoli prima. Prosperous è sempre stata un’isola felice. I suoi abitanti sono ricchi, il futuro delle nuove generazioni assicurato. Non c’è posto per chi viene da fuori, non c’è possibilità di scalfire l’ordine costituito. La granitica normalità della cittadina del Maine viene però sconvolta dalla morte violenta di un senzatetto e dalla scomparsa della figlia. L’arrivo in città del detective Charlie Parker, chiamato a far luce sulla vicenda, rischia di diventare un evento ancor più sconvolgente della violenza stessa: i rigidi schemi che regolano la vita di una comunità così protettiva nei confronti dei propri segreti stanno per essere turbati, il che potrebbe rivelarsi ben più pericoloso del crimine che imperversa. C’è qualcuno pronto a tutto pur di scongiurare che Charlie Parker arrivi alla verità, qualcuno disposto persino a sacrificare la vita del detective, purché Prosperous rimanga quello che è sempre stata: la tomba di indicibili segreti.


Il lupo in inverno è quello che si può definire un thriller senza confini e senza limiti. Un autore conosciuto in tutto il mondo che scrive l’ennesimo romanzo dedicato al suo fedele detective, Charlie Parker, senza mai perdere lo slancio, la capacità di coinvolgere, di far strabuzzare letteralmente gli occhi davanti a tanto talento.

Connolly non si smentisce e la storia che prende piede a Prosperous, una strana e perfetta cittadina del Maine, è sorprendentemente molto originale, capace di superare qualsiasi aspettativa del lettore.

Un luogo mefistotelico, rinchiuso nella sua bolla dorata, un posto che sembra una cittadina tranquilla, dove la gente vive nel benessere e senza particolari scossoni, certo un po’ chiusa ma nulla di veramente allarmante.
Avrebbe pregato, se non avesse smesso da tempo di credere in Dio. L’esistenza stessa di Prosperous era l’argomento più valido con cui poteva confutare l’idea di una divinità benevola che provvedesse all’umanità.
Eppure qualcosa di davvero pericoloso si nasconde tra le crepe di quella terra che sembra dimenticata da Dio, avvolta dal silenzio e dall’apparente disinteresse. Sembra proprio che la gente di Prosperous non abbia bisogno di nulla e che soprattutto, badate bene, non voglia assolutamente nulla, da nessuno. Ma questo non è altro che uno specchio per le allodole, un mezzo per tenere segreta la vera identità di un paesino nel quale covano fantasmi nell’oscurità.

Cover originale
Quando un senzatetto di nome Jude muore a Portland, arriva ad indagare sul caso, Charles Parker, l’eroe di Connolly, già ampiamente conosciuto nei suoi romanzi precedenti dedicati a Bird, l’indomito detective.

Un uomo attraversato da un passato tormentato ed estremamente difficile, che lo ha visto alle prese con la morte tragica della moglie e poi della figlia. Ferite mai rimarginate che si sono andate ad incuneare nella sua pelle e nelle sue ossa. Un uomo che barcolla servendosi di un equilibrio precario ma che si dimostra molto forte e ferreo nell’affrontare l’ennesimo mistero. Il senzatetto muore impiccato e il suo non è certamente un suicidio soprattutto quando Parker si mette alla ricerca della figlia di Jude, Anne, scappata a Prosperous e marchiata da una vita di vagabondaggio, solitudine e tossicodipendenza.
Quanti personaggi persi tra le fila di questa rete immensa, nella quale, senza neanche troppo sforzo, l’autore imprigiona il lettore.
“E il vecchio dio?” - “Cos’è un dio senza credenti? Solamente un mito che aspetta di essere dimenticato.”
Proprio adesso, in questo singolo istante, mentre sto scrivendo, ho appena avvertito brividi leggeri ma intensi, abbracciarmi e riportarmi subito indietro al momento in cui ho letto il libro e mi sono ritrovata con tutte le scarpe in questo luogo freddo e macchinoso, disarmante, quasi inarrivabile. Misticismo, soprannaturale, sacrificio e riti sono gli elementi portanti di questa storia che vede uomini e donne alle prese con qualcosa di più grande di loro che però non viene mai completamente identificato. La gente vive di un patto lontano, e ogni abitante deve sottostare alle regole e ai suoi dovere. Ribellarsi all’odio che cova in quei posti, non è contemplato, bisogna assolvere i propri compiti senza mai lasciarsi andare a sensi di colpa o rimorsi.
Il lupo continuava a girare attorno alla città. Era tornato nel punto in cui aveva trovato la riserva sotterranea di ossa e carne ma ormai ne era rimasto solo l’odore.
L’inquietudine è uno degli elementi fondamentali. Il lupo in inverno è una storia diversa, concentrata sull’aspetto umano ma anche quello che va oltre lo stesso rapporto tra uomo e natura. Il bene e il male lottano e si contendono una parte dell’anima di questa gente che è già quasi tutta annerita. E cosa può fare un uomo come Parker in mezzo a tutto questo dolore, fumo e follia? Lui che ha un dono: parlare con i defunti. Lui che non si arrende e che proprio come l’anima del lupo, cela dentro di sé la potenza della coscienza, della consapevolezza, e della forza nel non cedere alle difficoltà. Il lupo è potenza, orgoglio, dignità ma soprattutto coraggio e lotta interiore.

Estratto pag. 217
Sono rimasta subito affascinata dal titolo perché amo i lupi e non sono rimasta affatto delusa.
Pur essendo ovviamente un thriller, questo romanzo contiene tutti gli elementi che mi fanno impazzire: l’inquietudine, il soprannaturale che però non diventa qualcosa di prettamente irreale che poi rischia di portare il lettore al distacco dalla storia invece che al suo coinvolgimento, ma contribuisce a rendere avvincente ed intrigante una trama scritta in modo ingegnoso e corposo. Niente viene messo lì per caso e tutto ha un suo tornaconto. 

Ho trovato lo stile di questo autore impressionante. Descrizioni fluide e concrete, molto legate alla pratica, alla consistenza dei fatti e dei personaggi ma nello stesso tempo anche un vagheggiare contrito e raccolto capace di mettere in evidenza l’interiorità più abissale ed oscura dell’animo umano. Unghie che grattano sulla superficie delle cose per andare a cogliere la verità che si trova sotto. Perchè il lupo, come dice Mark Rowlands, è sinonimo di conoscenza e di purezza, al contrario di ciò che si pensa. 

E il lupo di Connolly, è un lupo in inverno perchè vagabonda costretto dalla fame e dal gelo in una cittadina fredda come il ghiaccio ma non perde mai il suo istinto e la sua naturale predisposizione di essenza d'animo: verità e luce.



8 commenti:

  1. Carissima Antonietta, non avrei dato un centesimo a questo libro ed ero convinta che neanche tu saresti riuscita a farmi cambiare idea e invece eccomi qua. avvinta dalle tue parole e dalle tue emozioni. Com'è che ogni libro presentato da te e da te amato sembra imperdibile?? Per la mia salute dovrei smettere di leggertixD Ovviamente scherzo, perchè credo che tu sia una delle migliori blogger in circolazione*-*
    Un abbraccio!

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    1. Cara Virginia, non immagini che immenso piacere le tue parole per me. Ciò che mi rende davvero felice è il fatto che le mie emozioni ti abbiano raggiunto e che anche tu sia stata coinvolta dal romanzo, anche solo leggendo le mie impressioni. Ciò avviene anche a me, quando leggo di un romanzo che ti ha colpito in modo particolare. :-)
      Grazie di cuore per le tue parole e per quello che pensi di me! E' qualcosa di bellissimo e dolcissimo! *___*
      Al di là di questo, sono felice di poter condividere i miei pensieri con te e con le meravigliose ragazze che con i loro pensieri e la loro presenza, rendete questo posto accogliente e molto più bello, più significativo e di valore. La condivisione è la cosa più bella che possa esistere, combatte tante difficoltà e ti fa sentire nel posto giusto, questo almeno per me. :-)
      Un abbraccio forte! :*

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  2. Ciao Antonietta :-* Quando ho letto il titolo del post sulla home, ho esultato *_* Aspettavo questa tua recensione, è un libro che mi ha ispirato fin da subito e quando ho notato che l'avevi in lettura ho deciso di aspettare di conoscere il tuo parere prima di acquistarlo..adesso posso farlo ^_^
    La trama è degna di nota e tu mi hai fatto immergere in un'atmosfera di mistero che mi ha messo addosso tanta voglia di sfogliare subito le pagine di questo libro ^_^
    Un bacione :-*

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    1. Cara Maria, è un thriller che secondo me ti piacerebbe tantissimo! *___* E' scritto bene e mescola molti aspetti, è inquietante, ed è anche psicologico come piace a noi. :-))))
      Grazie per la fiducia e per la tua dolcezza! :****
      Un abbraccio forte <3<3<3

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  3. Gemellina ❤️️❤️️❤️️❤️️❤️️ Non vedevo l'ora di leggere questa recensione! Come sai ho adorato questo libro, il thriller mette i brividi, gli elementi paranormal mi hanno emozionata.. un thriller pieno di cuore, il massimo per me e sono ancora più felice di sapere che lo abbiamo adorato nello stesso modo ^_^ un abbraccione grandissimo e buon Halloween ^_^ ❤️

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    1. Dolce gemellina, sai che a me questo romanzo ha sempre ispirato molto ma ancora di più dopo aver letto, qualche tempo fa, la tua recensione. Leggendo io, ho ritrovato molte cose che tu avevi evidenziato ed ecco che ancora una volta la nostra condivisione è stata perfetta! *___*
      Un abbraccio fortissimo! <3<3<3

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  4. Ciao Antonietta <3 Io non sono un'amante dei thriller, ma la tua recensione mi ha incuriosita non poco, chissà che prima o poi non lo leggerò anche io!

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    1. Ciao Jess, sono felice che la recensione ti abbia incuriosito. Il thriller non è un genere proprio facile, però se ti intrigano gli elementi paranormali e una certa atmosfera inquietante con quel pizzico di follia... è una lettura che potrebbe piacerti.
      Un abbraccio!

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