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mercoledì 28 dicembre 2016

Proibito di Tabitha Suzuma Recensione

Buon mercoledì! Ho letto Proibito diversi mesi fa ma non mi decidevo a scrivere una recensione. Un romanzo intenso e devastante, che non ti fa pensare nemmeno per un momento che quell'amore raccontato sia sbagliato anche se forse, sotto certi punti di vista, lo è... Ho amato il modo in cui è scritto che supera assolutamente il tema affrontato. Una lettura che consiglio a tutti coloro che amano le storie vere, senza che niente venga regalato ma soprattutto davvero impossibili.

proibito
di Tabitha Suzuma

Editore: Mondadori 
Pagine: 353
GENERE: Romanzo
Prezzo: 16,00 € - 8,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 2011
Link d'acquisto: QUI

Trama:
Lochan e Maya sono fratello e sorella. Lui ha 18 anni, è chiuso e solitario; lei ne ha 16, è sensibile e molto più matura di quello che la sua età richiederebbe. La loro ragione di vita, la loro preoccupazione più grande, è prendersi cura dei tre fratellini minori, allo sbando da quando il padre li ha lasciati e la madre si è abbandonata all'alcool. Sempre insieme, sempre vicini, sempre più complici. Un legame che rischia di trasformarsi in un dolce sentimento e una fatale attrazione.

RECENSIONE

Proibito è un romanzo che ho letto alcuni mesi fa e che ho aspettato per recensire. Una storia che davvero ti strappa l’anima e se riesci a superare il concetto di amore veramente proibito, perché qui si tratta di quello tra fratello e sorella, riesce a coinvolgerti in un turbine di emozioni e di sensazioni tanto belle quanto estremamente drammatiche e difficili, che pochi libri riescono a fare.

Una storia al di fuori di qualsiasi schema. Un racconto che difficilmente troverete altrove non tanto per la tematica che può essere benissimo affrontata da altri scrittori, quanto per lo stile, per l’introspezione psicologica forte e completa contenuta nella storia, per il modo in cui l’autrice decide di narrare di qualcosa che non ha limiti e che parla di un amore incondizionato, puro, assolutamente istintivo e vissuto giorno dopo giorno con il peso della colpa.

E’ la prima volta che immagino la mia vita senza di lui. Lui e questa casa sono i miei unici punti di riferimento in questa vita così difficile, in questo mondo instabile e spaventoso. Il pensiero che se ne possa andare mi riempie cosi tanto di terrore da togliermi il

R E S P I R O
Proibito è una lettura straziante. Spesso mi sono dovuta fermare mentre leggevo, perché mi arrivavano veri e propri colpi allo stomaco per l’intensità dei pensieri dei protagonisti che si intrecciavano tra loro e per il dolore, una costante dannata e maledetta che ha permeato ogni singola parola, dall’inizio alla fine.
Ma del resto, come potrebbe essere diversamente?

Maya e Lochan sono due fratelli, una di 17 e l’altro di 18 anni che vivono in una famiglia dove il padre è andato via e la madre è un’alcolizzata che pensa solo al suo nuovo fidanzato. I due ragazzi si occupano dalla mattina alla sera di due fratelli più piccoli, di tenera età e di un terzo fratello adolescente, il ribelle di casa e quello certamente più problematico.

Sono due eroi agli occhi dei più piccoli di casa perché vanno a scuola e al contempo riescono a portare avanti la casa e tutta la famiglia, gestendo, non senza difficoltà le ristrettezze economiche e soprattutto l’animo inquieto e immaturo della madre che gioca a fare ancora la ventenne innamorata.

Il loro rapporto è simbiotico. Stanno insieme dalla mattina alla sera ed è proprio quando che le difficoltà familiari e soprattutto l’assenza del padre e poi della madre diventa un ostacolo apparentemente insormontabile perché non si tratta solo di mancanza fisica ma soprattutto affettiva e di supporto psicologico, che i due si avvicinano inesorabilmente, tentando di trovare nella vicinanza e nella coalizione delle loro giovani forze, l’energia per andare avanti e soprattutto il coraggio, nonostante la loro giovane età ed inesperienza.

Devo bloccare questa… questa… questa… pazzia.

Pagine e pagine sono dedicate al racconto di come affrontano la vita quotidiana, di come si prendono cura dei fratelli, come li crescono, maturando insieme a loro e cercando di ricoprire al meglio sia il ruolo di fratelli maggiori, sia quello di genitori. Il loro sforzo è evidente ma la passione e l’amore che provano per la loro famiglia diventa il punto focale di tutta la narrazione.

L’autrice racconta in modo delicato ma anche profondamente reale di questi sentimenti che diventano il motivo stesso della loro esistenza e del loro impegno. Maya e Lochan sono due persone speciali. Non si preoccupano per se stesse quanto per i loro fratelli. Combattono e lottano in nome della famiglia, nel vero senso della parola.

Ho un disperato bisogno di fuggire da me stesso, perché so che quell’assurda sensazione c’è ancora, forse c’è sempre stata, e ora che ne ho preso coscienza ho il terrore che, malgrado le mie resistenze, nulla sarà più come prima.

Eppure in tutto questo c’è spazio per l’amore vero e sincero che provano l’uno per l’altra. Lochan è un personaggio che ho amato molto. Chiuso, schivo, solitario ma molto bravo a scuola è un bellissimo ragazzo che però non riesce ad instaurare un legame con nessuno a causa della sua timidezza ed introversione. Un blocco psicologico lo tiene distante da tutti, tranne che da Maya, l’unica in grado di farlo sorridere, divertire ma soprattutto distrarre.

La narrazione si basa sul POV alternato, quindi conosciamo sia il punto di vista di Maya che quello di Lochan, e credetemi così è ancora più drammatico. 
Passo dopo passo, senza tralasciare nemmeno un particolare psicologico, l’autrice ci porta direttamente nella mente di Maya e di Lochan ed assistiamo a come si trasforma lentamente il loro rapporto.

E’ successo qualcosa, vero? – La sua voce continua a trafiggere il silenzio come un sogno non voluto.

Da un iniziale ed apparente affetto soltanto fraterno, i due cominciano a sentire crescere sempre di più l’attrazione che va oltre qualsiasi barriera ma non si tratta semplicemente di un richiamo fisico, si tratta di un’appartenenza esistenziale.

La cosa che più temevo e che ho tentato in queste ultime settimane di arginare, il fatto di non avere più il controllo delle mie azioni, è ormai evidente e non posso farci più niente. Chiudo gli occhi e sento le spire della pazzia che mi salgono lungo la spina dorsale e mi strisciano nel cervello.

Leggere le parole di Lochan quando parla di Maya è come sentire l’inferno che ti chiama, la voglia di vivere un paradiso che non esiste. Per lui Maya è tutto, è la sua stessa vita. Ogni volta che leggevo una sua parola, un suo desiderio, mi si bloccava qualcosa dentro perché sapevo che era così proibito da essere impossibile. E non c’è nulla di più tragico, folle, fuorviante dell’amare qualcuno che sai di non poter avere, ma per davvero.

L’autrice è molto brava a far emergere il senso di innaturale, di proibito, di sbagliato perché in effetti è così; Lochan e Maya sono nati dallo stesso grembo e come fanno ad amarsi così tanto? Amarsi talmente da annullarsi. Lochan è il nero e il buio, mentre Maya è la luce. Una ragazza generosa, allegra, spiritosa che prova per lui un affetto che le scalda il sangue.

Unico ed irripetibile, questo amore, ha qualcosa di demoniaco ma anche di talmente miracoloso da farti capire cosa significa amare senza limite alcuno.

Sto precipitando, ma so che posso sopravvivere perché sono insieme a lui, insieme a Lochie. Le mie mani sono sulle sue guance roventi, tra i suoi capelli umidi, sul suo collo caldo. Ora anche lui mi bacia, con uno strano rumore a suggerire che forse anche lui stia piangendo, mi bacia così intensamente da tremare, mentre mi stringe forte le spalle e mi tira a sé.

Una storia che consiglio per come l’autrice l’ha scritta, superando i pregiudizi di cosa esattamente ha cercato di raccontare. Ciò che conta, spesso, non è cosa, ma come.

Proibito è paura e desiderio, affetto e protezione. Cura e coraggio. Più scorrono le pagine, più ti rendi conto che qualcosa di tragico accadrà. Lo sai, lo senti, lo avverti su ogni centimetro di pelle.
Sono pochi i libri capaci di regalarti tanto dolore e tanto amore nello stesso momento, nelle stesse pagine, tra le stesse righe. Questa è pura magia. Tu senti la potenza ed il terrore di un sentimento che chiamare amore, ad un certo punto, ti sembra pure poco. 

E so bene quello che prova; è talmente bello da far male. Mi sembra di poter morire di gioia. Mi sembra di poter morire di

D O L O R E

Chi di voi ha visto Titanic? Penso tutti. C’è una frase che pronuncia Rose prima che il racconto abbia inizio, quando ormai è anziana. Dice che lui l’ha salvata. L’ha salvata in tutti i modi in cui una persona può essere salvata. Questa credo sia la frase più bella e significativa che si possa dire di qualcuno. Il verbo salvare è meraviglioso nella sua accezione, significa davvero tutto. Primo fra tutti, significa salvare da qualche pericolo, e dunque dare ancora una volta, la vita.
E sappiamo bene che dare la vita è un miracolo. Quindi salvare qualcuno significa avere un potere immenso, molto simile a quello divino.

Lochan salva Maya. La salva esattamente in tutti i modi in cui può essere salvata sua sorella, il suo unico grande amore, il suo primo amore, il suo desiderio carnale, la sua voglia di vivere. Lochan salva la sua stessa esistenza.





Proibito è un romanzo che rimane dentro. Un romanzo che scava e si trova un posto, tutto solo, nel tuo animo. Un romanzo che non ha bisogno di grande spazio, se ne sta al buio, nel tuo inconscio, apparentemente tranquillo ma che ogni volta che ci pensi, ti scatta dentro come una molla e ti ricorda le emozioni che hai provato per una storia che ti insegna cosa sia il vero amore. Non quello che oggi abbonda nei romanzi, quello che tutti amano definire proibito perché tira, perché è commerciale, perché fa vendere.  Chi scrive quelle storie non immagina neanche lontanamente la sofferenza che si prova ad amare davvero qualcuno che è proibito. 

Proibito per il tuo stesso sangue. Una sofferenza che non è arginata nemmeno da quei pochi attimi di piacere, di affetto, di condivisione, perché la tragedia sta nel fantasma della follia che si annida nella mente e nel cuore di chi sa di non poter accettare qualcosa che purtroppo diventa inevitabile. Non esiste pace per chi ama in questo modo, non esiste scampo se non abbandonarsi alla follia, una follia che non salva ma spezza, per sempre.


8 commenti:

  1. Ho letto anch'io questo libro alcuni mesi fa e mi ha devastata. Intenso, emotivamente sconvolgente. Ho adorato ogni pagina, ogni frase, ogni parola. Non lascia spazio al giudizio morale, non c'è un "giusto" o un "sbagliato ", ci sono solo due anime che trovano la forza di andare avanti reggendosi una sull'altra, scoprendo che i legami universali non sono sempre bianchi o neri, non sono sempre buoni o cattivi. Splendida recensione per uno splendido libro che va letto a cuore aperto.

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    1. Cara Elena, sono perfettamente d'accordo con te. Le tue parole esprimono tutto il tuo coinvolgimento e soprattutto si legge davvero che nonostante la sofferenza ed il dolore di questa storia, ti ha toccato a fondo.
      Lo stesso è stato per me.
      Un abbraccio!

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  2. Anche a me è piaciuto, ma mi aspettavo qualcosa di più devastante... per quanto la trama sia drammatica a livello di emozioni non mi ha stravolta come pensavo. Lettura importante e piacevole, in ogni caso, felice che ti sia piaciuto! :)

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    1. Mi è piaciuto davvero moltissimo pur nella sua immensa tristezza. :-)

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  3. Recensione meravigliosa*-* Ho letto questo libro anni fa e mi ero perdutamente innamorata di Lochan, non come ci si innamora del protagonista di turno, ma del personaggio. Mi ha fatto moltissima tenerezza e la sua storia è straziante. Maya, invece, non mi ha fatta impazzire, lo ammetto. Non mi ra antipatica, ma al confronto con Lochan non esiste (a mio parere, ovviamente!). La tematica è scottante e mi ha reso un po' indigesto il libro, lo ammetto. Fra l'altro, se ti interessa, un altro autore che ha trattato questo tema (in un libro disturbante a dir poco) è Ian McEwan, con Giardino di cemento. Se la tematica ti interessa, te lo consiglio:)
    Un abbraccio!

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    1. Carissima Virginia, mi ritrovo al cento per cento con te per quanto riguarda Lochan. Certo, al suo cospetto Maya scompare però non del tutto, nel senso che per me sono stati raccontati bene entrambi e li ho sentiti comunque vicini, anche se Lochan è sicuramente il personaggio più riuscito e che arriva davvero a toccarti.
      La tematica è particolare, ma in questo caso, si supera secondo me, per come la storia è raccontata.
      Sono felicissima di questo suggerimento che mi dai! *___* Vado subito a cercare notizie su questo libro!
      Un abbraccio forte! <3

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  4. Ciao Antonietta, buona Epifania <3 Hai scritto una recensione da togliere il fiato *_* Ho già questo libro e mi domando perché ho aspettato così tanto per iniziarlo. Ho la sensazione che per me sarà una lettura come quella de L'imperfetta, che ho dovuto riprendere più volte perché troppo intensa. Comunque grazie, perché le tue recensioni mi regalano tantissime emozioni ^_^
    Un abbraccio :-*

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    1. Carissima Maria, leggilo subito! <3 Sono certa che ti piacerà! Ormai ci stiamo conoscendo abbastanza per quanto riguarda i nostri gusti di lettura e questo è un romanzo che ti consiglio con tutto il cuore. Anche perchè mi piacerebbe davvero conoscere le tue impressioni riguardo una storia così bella ma anche molto ma molto controversa. :-)
      Grazie a te! <3
      Un abbraccio forte! :****

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