Ultime recensioni

venerdì 7 aprile 2017

The protector di Jodi Malpas Recensione

Buon venerdì lettori! Grazie alla Newton Compton vi racconto la mia opinione piuttosto negativa del primo romanzo che leggo di Jodi Ellen Malpas, un'autrice che ero davvero curiosa di conoscere. Purtroppo non è scoccata la scintilla, ho forse sbagliato romanzo? Di certo non abbandonerò le sue storie, nonostante tutto.

the protector
di Jodi Ellen Malpas

Editore: Newton Compton
Pagine: 416
GENERE: Romanzo Erotico
Prezzo: 9,90 € - 5,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 2017
Link d'acquisto: QUI

Trama:
La gente pensa di sapere chi è Camille Logan: una figlia di papà, bella, viziata e con un conto in banca che le permette di fare la vita che vuole. Ma Camille ha deciso di liberarsi dai legami familiari e di cavarsela da sola. Proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto, però, le conseguenze di alcuni affari intrattenuti da suo padre con persone senza scrupoli minacciano la sua serenità. In bilico tra risentimento e paura, Camille deve anche proteggersi dai sentimenti burrascosi che le suscita l’ex cecchino pagato dal padre per difenderla… Jake Sharp ha commesso un unico errore sul lavoro, e le conseguenze sono state devastanti. Da allora ha giurato a se stesso che non accadrà mai più nulla di simile. Quando ha accettato l’incarico di guardia del corpo di Camille Logan, pensava si trattasse di un lavoretto semplice, ma si sta rendendo conto di essersi sbagliato. Ben presto il lavoro e i sentimenti si accavallano e, nonostante Jake conosca il rischio che si annida dietro questa ambiguità, Camille gli sta facendo perdere la lucidità, e per un militare questo è inaccettabile…

RECENSIONE

The protector è il primo romanzo che leggo di Jodi Malpas, un’autrice molto amata che ha conquistato tantissime lettrici grazie alle sue trilogie. Questo è un romanzo autoconclusivo che a dir la verità, non mi ha per niente sconvolto né tantomeno catturato.

Sono rimasta un po’ delusa dalla mancata apprensione verso questa storia che non mi ha coinvolto abbastanza e che soprattutto ho trovato piuttosto esagerata e anche forzata per certi versi.

Un personaggio come Jake, un uomo forte, di quelli duri, con un fisico d’acciaio, uno di quelli che fanno impazzire le casalinghe e che starebbero bene sulle pagine dei vari calendari a torso nudo, dallo sguardo di pietra e con una fede incontrastabile nel suo lavoro: la guardia del corpo.

Un personaggio che all’inizio aveva il suo perché, sembrava sì impostato, ma probabilmente questo atteggiamento piuttosto ripetitivo tanto quanto la parola –cazzo- sulla sua bocca, ogni due o tre secondi, era dovuto ad una volontà dell’autrice di incuriosire al massimo il lettore per poi addolcirlo con una ventata di passione.

«Tutti gli uomini con cui ho lavorato devono darsi da fare per sembrare intensi nelle foto. A Sharp viene naturale. È oltre il virile. È quasi troppo da sopportare. »

In effetti è proprio quello che succede quando Jake incontra Camille, la figlia dell’uomo che gli ha dato un lavoro che è proprio quello di proteggere questa benedetta ragazza.
La nostra guardia del corpo comincia a fare tutta una serie di ricerche su questa fanciulla per farsi un’idea di chi possa essere e dall’esterno si convince che sia una ragazza viziata, superficiale, una che ha avuto tutto nella vita e che non ha niente da dare ad un uomo come lui.

Beh… si renderà presto conto che Camille non è assolutamente così. Innanzitutto ha carattere da vendere, non è attaccata al denaro e alle comodità, non è sottomessa ad un padre padrone, almeno non come pensava lui e soprattutto è furba ed intelligente.
Cosa ancora più importante sta lavorando duro per costruirsi un futuro con le proprie mani, cercando di costruire un’azienda di moda insieme alla sua migliore amica.

«Ogni giorno incontro donne che fanno di tutto per catturare un mio sguardo. Questa donna c’è riuscita senza neanche provarci. E cazzo, se questa non è la cosa più sexy, più seducente del mondo. Scuoto un poco la testa e scaccio queste considerazioni poco professionali.»

Tutte queste improvvise e spumeggianti quanto insperate qualità fanno tremare la terra sotto ai piedi del nostro Jake, così integerrimo, distaccato, freddo e glaciale.

Proprio lui che è avvolto da un passato terribile, e incatenato ad un amore impossibile che gli ha distrutto il cuore in mille pezzi, si ritrova ad innamorarsi perdutamente di questa fanciulla bella e sensuale senza rendersene conto.

Camille è la classica bellezza bionda, slanciata, con le labbra volluttuose e i capelli di seta. Una donna che non si accorge di quanto possa essere intrigante ed affascinante agli occhi di un uomo che è più grande di lei ed ha avuto tante esperienze, soprattutto quelle della guerra che gli sono costante evidentemente care. Infatti il nostro eroe non nasconde di avere diversi problemi psicologici a gestire tutte quelle emozioni e sensazioni negative che ti trascini dietro dopo che hai ucciso ed hai visto morire tante persone. 

Camille è intrigata da Jake, vorrebbe conoscere ogni singolo dettaglio del suo passato e della sua vita ma l’uomo, com’è giusto che sia, ha non poche difficoltà a rivelarsi, soprattutto perché teme di perderla.

«Dentro mi sento come se stessi costantemente combattendo i miei demoni. Io e Sharp siamo molto più simili di quanto mi faccia piacere ammettere. Perché qualunque sia la battaglia interiore che sta combattendo, io lo capisco. So cosa significa.»

Tutto cambierà quando il padre decide di estromettere Jake e di allontanarlo dalla figlia perché comprende che la guardia del corpo è arrivata a scoprire troppi segreti capaci di mettere seriamente in pericolo il suo impero.

Lo stile dell’autrice è ironico, ma anche molto passionale. Qui e lì sono sparse battute comiche, atteggiamenti divertenti mescolati a scene sensuali ed ammiccanti che certamente non annoiano.

Ho trovato leggermente disturbante la figura di Jake. Mi è sembrata troppo forzata. Da un lato è decisamente duro ed impalato, come se niente potesse scalfire la sua anima, troppo impostato, quasi irreale, persino odioso in taluni momenti, falso, aggiungerei. In altri così smielato, attaccato alla gonna di Camille, erroneamente geloso, quasi come uno stalker navigato che non intende non solo farla vivere, ma proprio respirare. Puzzi un po' troppo di muffa, caro Jake, lasciatelo dire. Un po' stantio, tirato fuori dal solito scatolone che questa volta, ahimè, conteneva troppa polvere.

The protector è un romanzo erotico che consiglio solo a chi ama i personaggi maschili forti e penetranti, quelli che non devono chiedere mai, quelli che sembrano esistere solo nei romanzi, appunto.

«Sono io la minaccia più grande e più reale per questa donna. Ha bisogno di essere protetta da me.»

Jake, mi duole dirlo, è il classico uomo da romanzo erotico. Certo, con la sua carretta di problemi psicologici e non, con le sue ferite ma personalmente niente del suo carattere umano mi ha catturato o coinvolto più di tanto.

Dopo un inizio che prometteva bene, ho sentito scivolare il suo personaggio sempre più in basso, sempre senza riuscire a recuperarlo.
Tra i due certamente salvo Camille, che non mi ha entusiasmato ma neanche deluso come invece è accaduto per lui.

Insomma, se amate gli uomini che amano comandare, che usano ogni due o tre passi quella parolina lì, che sanno come regalare ottime ore di sesso, e che magari hanno anche quel pizzico di oscurità che li rende misteriosi ed irresistibili, allora è un romanzo che fa al caso vostro. Ma nulla di più, non c’è pathos, non c’è suspense, non c’è magia, tutto molto scontato e piatto, nel rispetto della più tradizionale iconografia del bello e dannato: l’ennesimo clichè.


4 commenti:

  1. Ciao Antonietta! Il genere erotico mi piace, i libri che ho letto, anche della Newton Compton, mi sono rimasti piacevolmente impressi. Ma in questo caso credo che non prenderò in considerazione questa storia. Non ispira neanche me e il fatto che hai assegnato solo due cupcake mi convince ancora di più a lasciare perdere. Adoro i personaggi con una forte personalità e che abbiano un adeguato approfondimento psicologico e da come hai descritto Camille e Jake sono sicura che neanche io entrerei in sintonia con loro :)
    Un abbraccio forte :-*****

    RispondiElimina
  2. Ciao Maria! Come ho spiegato nella recensione ci sono molti aspetti che non mi hanno convinto e purtroppo non mi hanno permesso di entrare in sintonia con i personaggi, soprattutto con quello maschile. Ed è stato un vero peccato perchè ero davvero curiosa di iniziare a leggere questa autrice ma forse ho sbagliato romanzo. Sicuramente leggerò le sue trilogie perchè non posso non darle un'altra possibilità. *__*
    Un abbraccio forte! :***

    RispondiElimina
  3. Ciao! Io ho da poco concluso la lettura di questo romanzo e devo dire che invece a me è piaciuto abbastanza. Di sicuro non si tratta di uno dei migliori libri che l'autrice abbia mai scritto (o che io abbia mai letto), e in effetti hai ragione nel dire che il protagonista maschile per certi versi ripropone lo stereotipo che ritroviamo ormai in ogni romanzo d'amore, ma credo che l'autrice sia riuscita a caratterizzarlo meglio di quanto non facciano molti autori.
    Per me non è stato difficile affezionarmici.
    L'unica cosa che non mi ha convinta del tutto è stato il finale: non hai trovato che fosse un po' frettoloso? Forse anche forzato.

    Comunque anch'io ho scritto una breve recensione sul mio nuovo blog, qualche giorno fa. Se ti andasse di venirmi a trovare, mi trovi qui: https://ilracconto.wixsite.com/ilracconto/blog/recensione-the-protector-di-jodi-ellen-malpas

    RispondiElimina
    Risposte
    1. P.s: adoro la tua grafica. Semplice, minimale, ma elegante e intuitiva *.*

      Elimina