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lunedì 24 luglio 2017

✎ Recensione ➱ Tentare di non amarti di Amabile Giusti

Buongiorno cari lettori! Incuriosita dalle tante recensioni positive di Tentare di non amarti, ho deciso di leggere per la prima volta Amabile Giusti e mi sono ritrovata travolta in una storia davvero molto bella con uno stile che mi è piaciuto da subito!

tentare di non amarti
di Amabile Giusti

Editore: Amazon Publishing
Pagine: 342
GENERE: Contemporary Romance
Prezzo: 9,99 € - 3,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 2015
Link d'acquisto: ➜ QUI

Trama:
Penelope ha ventidue anni ed è una ragazza romantica e coraggiosa con una ciocca di capelli rosa e le unghie decorate con disegni bizzarri. Orfana, vive con la nonna malata nella misera periferia di una città americana, e ha rinunciato al college per starle vicina. Di notte prepara cocktail in un locale e di giorno lavora in biblioteca. Aspetta l’amore da sempre, quello con la A maiuscola. Un giorno Marcus, il nuovo vicino, entra nella vita di Penny come un ciclone. È tutt’altro che l’eroe sognato: ha venticinque anni, è rude, coperto di tatuaggi, ha gli occhi grigio ghiaccio e un piglio minaccioso. È in libertà vigilata e fa il buttafuori in un club. Tra i due nasce subito ostilità e sospetto ma, conoscendosi meglio, scopriranno di avere entrambi un passato doloroso e violento, ricordi da cancellare e segreti da nascondere. Una storia d’amore e rinascita, dolce e sensuale, tragica e catartica. L’incontro di due anime profondamente diverse darà vita a un amore che guarirà il dolore e l’odio del passato.

RECENSIONE

Tentare di non amarti è il primo romanzo che leggo di Amabile Giusti e mi ha colpito molto sia per la trama così particolare, sia soprattutto per lo stile. Un’autrice molto amata che ancora non avevo avuto modo di conoscere e che sicuramente mi ha convinto sotto tutti i punti di vista.

Penelope è una ragazza molto semplice, direi svogliata nella sua estetica e poco incline a venerare la sua bellezza, non pecca certamente di virtuosismi per quanto riguarda la cura e l’attenzione per il suo aspetto fisico ed è ben lontana dal toccare i picchi più alti del narcisismo. Vive con la nonna che affettuosamente chiama Barbie e che più passa il tempo e più perde cognizione e memoria, lavorando in un locale dove tenta di arrangiarsi per guadagnare qualcosa.

Ma anche demoni come Marcus che sembrano fatti per chiamare a raccolta la parte più antica di te, quella sepolta e segreta che nemmeno sai di avere.

La sua vita è così scontata e banale che sembra non essere nemmeno reale, tanto Penelope incarni la naturalezza, il sentimento più puro e meno mascherato che possa esistere, fino a quando nella sua vita non piomba Marcus, questo gigante dall’aria effettivamente cattiva, pieno di tatuaggi, un omone che incute paura solo se ti guarda che abita al piano di sopra.

Lui dice di lavorare come buttafuori, che non vuole avere a che fare con nessuno e che nel giro di pochi mesi alzerà i tacchi per andarsene.

Del resto, è chiaro fin dal principio: lui ha Francisca, selvaggia e indomita fanciulla che è ancora in carcere mentre lui è appena uscito.

Insomma, un personaggio con i fiocchi che fin dalle prime pagine s’impone in netto contrasto con la protagonista femminile, con la quale evidentemente, non ha nulla da spartire.

E invece no, perché Penelope ha un ex fidanzato piuttosto invadente, malato, uno pseudostupratore che non vuole toglierle gli occhi e le mani di dosso. Dunque, la donzella pensa bene che Marcus possa fare al caso suo: lo paga affinchè lui la protegga e le faccia da scorta.

Era come se Marcus, limitandosi ad esistere l’avesse destata da un sogno lunghissimo.

Da un iniziale rapporto di lavoro, i due ragazzi si ritrovano insieme sempre più spesso e nonostante le differenze abissali e l’amore che Marcus dice di provare per Francisca con la quale ha condiviso il mondo fin da quando erano adolescenti, Penelope riesce ad entrargli dentro colpo dopo colpo con la sua ironia, la sua un po’ piccata allegria e la sua innata e abbastanza nascosta sensualità.

Ma Marcus riesce a vedere molto oltre ciò che lei cerca di nascondere a tutti i costi. Nonostante si vesta in un modo che sconcerta e disorienta, senza una logica apparente, Marcus riscopre in lei una donna capace di attrarlo e di risvegliare in lui oltre che un desiderio sessuale anche qualcosa di più, qualcosa che pensava di provare solo per Francisca.

Penelope invece, si accorge di amarlo ancor prima che tutto abbia inizio, se ne accorge piano piano, nonostante sappia che Marcus può essere solo fonte di guai per lei.

I due dal lavoro passano a scambiarsi favori sessuali, andando a letto insieme solo per il gusto di farlo, convincendosi entrambi che lo fanno solo per il piacere, senza nessun sentimento.

L’autrice riesce a condire passione e amore, nostalgia e desiderio attraverso due personaggi che sono entrambi forti, anche se sostanzialmente diversi. Marcus è come un pugno in piena faccia, un masso pesantissimo che all’improvviso ti cade addosso e che non puoi spostare. Tu ti trovi sotto di lui e nonostante tu sappia che ti sta togliendo il fiato con la sua presenza intensa ed ingombrante, non lo cacceresti mai via. Penelope invece, è una farfalla con le ali colorate, di un delicato rosa, come i suoi capelli, che vola basso per la paura di cadere ma che dimostra una forza interiore e un coraggio che nemmeno Marcus riesce ad avere.

E stavi per baciarmi. Ed eri bellissimo, e arrogante e fragile. E non avevo paura. E volevo fare l’amore con te fin da allora.

Insomma la farfalla e l’elefante, la bellezza e il tormento. La bella e la bestia in una chiave divertente, ironica, che ti fa spesso sorridere ma anche appassionare ad una storia bella ed intensa, scritta con passi a tratti poetici che elevano di più gradi anche le scene più scontate o che potrebbero risultare volgari.
Tentare di non amarti è un sogno rosa, una pennellata di nebbia e di sole all’interno di un quadro che ha come cornice la vita e naturalmente l’amore.

Un amore ostacolato, sofferto, disperato che dimostra una risolutezza straordinaria, che lo rende unico e capace di coinvolgere il lettore in una storia dove c’è la sofferenza della vita, degli anni, del tempo che passa, -vedi Barbie- ma anche l’indipendenza, la ribellione, gli errori che si compiono e che poi vanno scontati, -vedi Marcus-, e la purezza e l’incanto di una ragazza che della sua fragilità ne fa uno scudo talmente forte da diventare una pietra brillante di coraggio, l’inarrestabile Penelope, punta di diamante di tutto il romanzo. Leggetelo, fosse anche solo per lei.


4 commenti:

  1. Ciao Antonietta :-* Leggendo le tue parole Penelope è una figura che mi ha colpito molto e anche Marcus è un personaggino niente male :)
    Mi ispira questa storia, sembra un bel mix di ironia, amore e anche sofferenza, sicuramente da non perdere.
    Ho sentito parlare bene anche io di questo libro e la tua recensione mi ha convinta pienamente a dargli una possibilità!
    Un bacione grande :-**

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    1. Ciao Maria! <3 È un libro davvero bellissimo, i personaggi sono perfetti anche se davvero diversi tra loro ma te lo consiglio con tutto il cuore!
      Un abbraccio! :***

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  2. Ciao Antonietta! Recensione bellissima per un libro che, personalmente, ho apprezzato molto:) A me la Giusti piace parecchio, abbastanza da comprare tutto ciò che scrive e questo titolo è uno dei miei preferiti*-* Ti consiglio anche gli altri suoi, ovviamente:)
    Un abbraccio!

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    1. Ciao Virginia, proprio leggendo una tua recensione di un po' di tempo fa ho deciso di leggerlo. Ci ho messo un po' ma alla fine l'ho fatto XD
      E come dici tu, sicuramente leggerò anche gli altri!
      Un abbraccio :***

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