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mercoledì 16 novembre 2016

L'uomo dalle iridi a specchio di Mariana Fujerof Recensione

Buongiorno cari lettori! Grazie alla fiducia e alla dolcezza di Mariana Fujerof, vi parlo del suo ultimo romanzo che ancora una volta ha confermato la sua bravura e l'eleganza del suo stile e della sua penna molto lontani dalle vene commerciali e consumistiche. 

L'uomo dalle iridi a specchio
di Mariana Fujerof

Editore: LesFlaneurs 
Pagine: 120
Prezzo: 13,00 €
GENERE: Romanzo
Formato: Cartaceo
Data d'uscita: Ottobre 2016
Link d'acquisto: QUI

Trama:
Tenebroso e seducente, ma affetto da un male che gli impedisce di esporsi alla luce solare, lo scrittore torinese Amedeo Gastaldi è costretto a vivere nell’ombra, con tempi diversi da quelli dei suoi simili ma con un’irriducibile passione per la vita e la bellezza. Fine esteta ammirato e invidiato, quanto egocentrico e sprezzante, Amedeo ha un concetto di giustizia del tutto personale che lo porta a sopprimere ogni elemento perturbatore del suo quieto vivere. L’uomo dalle iridi a specchio ha un solo legame profondo ed esclusivo: quello con la sorella, scultrice afasica che vive in una sperduta villetta in collina e che reca ancora nell’animo i segni di una tragedia dell’infanzia. Sullo sfondo di una serie di circostanze scabrose e inconfessate dovranno entrambi fare i conti con i propri demoni, chi rimpossessandosi del proprio nome e chi espiando infine le proprie colpe.

RECENSIONE

L’uomo dalle iridi a specchio è il secondo romanzo di Mariana Fujerof, un’autrice dalla penna sofisticata ed elegante e da uno stile pieno di immagini e di pulsazioni che accolgono in modo benevolo le sensazioni più carnali e vive. 

Il suo modo di raccontare procede attraverso l’uso di parole spesso inusuali e non commerciali così come le sue storie che narrano sempre di personaggi tormentati ma dotati di un fascino e di una sensualità incandescente. 

Amedeo Gastaldi è un uomo pieno di sé, determinato, che ha un forte ascendente sulle donne. Il suo letto non ospita mai la stessa fanciulla e il suo ruolo, di scrittore affermato ma sicuramente al di fuori degli schemi e delle categorizzazioni, lo rendono un partito assolutamente appetibile per le donzelle che felicemente gli saltellano intorno. 

Amedeo è di bell’aspetto ma non sopporta la luce del sole a causa di una malattia che lo ha colpito da bambino. I suoi occhi sono come un pozzo senza fondo e guardarlo significa sprofondare in un abisso senza fine. E’ un personaggio altamente controverso, complesso e complicato. La sua forte personalità è il fulcro di tutto il romanzo insieme all’amore particolare che nutre per la sorella, anch’ella dotata di una caratterizzazione inusuale e sofferta. 

La sorella si era addormentata, con un beato sorriso, le rimboccò amorevolmente le coperte. E riaffiorò nella sua memoria quel tempo in cui lei era stata la sua luce, il suo giorno, il suo unico legame con lo scorrere della vita di quel mondo esterno per sempre perduto. Per lei avrebbe dato il suo stesso sangue, se solo fosse stato 

S A N O
La donna ha vissuto un’esperienza di violenza durante la sua infanzia che l’ha segnata profondamente ma soprattutto è stata più volte ripudiata dalla madre fino ad essere rinchiusa lontano da tutto e da tutti ed accusata di essere malata. La sua psicologia è fragile e devotamente debole a quella più accentuata e prepotente del fratello, che si prende cura di lei, proteggendola da ogni male. E quando dico male intendo in tutti i sensi. Tra loro c’è un rapporto strano che non riesce ad essere definito. Il loro legame supera i fatti di sangue e di mistero che si disseminano durante tutta la lettura e le loro figure s’intrecciano così come la luce s’intreccia alla notte per provocare l’ombra.

La sorella assisteva silenziosa alla scena. Se l’era sempre figurata come una sorta d’angelo custode che lo rassicurava con la sua presenza.

Tenebre e oscurità: Amedeo è un uomo dall’indole inquieta, che non riesce a farsi bastare nulla, alla continua ricerca di qualcosa. Nel suo ambiente è odiato ed amato allo stesso modo soprattutto perché nel mettersi in mostra non riesce a mantenersi sulle sue mentre predilige sicuramente attaccare e mettere in difficoltà gli altri.

Insomma la sua figura è piena di contraddizioni ma è anche raffinata ed eccezionalmente pungente. La giovane sorella sembra invece in balia di un’eterna tormenta. I suoi sentimenti per lui sono alquanto discutibili ed ella stessa ne teme la potenza. Un’attrazione che sembra non avere alcuna logica le attanaglia le membra e la lotta è soltanto appena cominciata.

Mariana Fujerof ci accompagna con dolcezza e sinuosità all’interno di una storia diversa, a contatto diretto con l’anima del protagonista che appare capace di tenere in piedi un intero romanzo.
Amedeo è croce e delizia, sensualità e freddezza ma anche lui, pur nella sua imperturbabile coscienza, cade vittima di un destino insulso e triste. La sorella si salverà, ma lui? Qual è la sua fine se fine sarà?

Aveva inutilmente cercato di cancellare la colpa, ma come per una maledizione quei luridi schizzi color ruggine rispuntavano ogni volta dal regno dei morti per accusarla.

Il romanzo molto probabilmente avrà un sequel, perché non ha una conclusione definita e le stesse parole dell’autrice fanno ben sperare in tal senso. Del resto, il personaggio di Amedeo è pieno di potenziale e ricco di avventure prossime con cui poter avvincere il lettore alla sua fascinosa presenza. Lo stile di Mariana era e resterà, avendone avuta ancora una volta conferma, una mosca bianca in mezzo a tanto nero fatto di inchiostro e banalità. 

Che le parlasse con quella sua voce roca, che le dicesse le cose che lei voleva sentire, ma senza sfiorarla col tocco gentile delle sue mani. Altrimenti sarebbe stata la fine di tutto.


La sua scrittura è superiore a quella  a cui ci hanno maldestramente abituato tante pubblicazioni, troppo frequenti e inoperose, molto spesso senza capo né coda. Le sue storie esprimono una visione data da una prospettiva angolare e non centrale, non comune a quella di tutti gli altri. 

Ciò che racconta sono le discrepanze dell’anima, le sue parole sono piccoli e lucenti voli all’interno di cieli fatti di passioni e di emozioni languide e non sempre perfette. Amedeo come i suoi predecessori, nasce dai tumulti e dalle piogge torrenziali, non nasce dalla quiete né dalla pace. La sua anima è fonte di riflessione e di scoperta, dotata di magnetismo e di qualcosa di eccezionalmente enigmatico. 

Mariana Fujerof mi ha affascinato ancora una volta, dandomi la possibilità di guardare da una prospettiva privilegiata un’altra piccola parte del suo mondo, elegante, setoso ma non per questo privo di macchie che merito alla sua grazia diventano giochi di chiaroscuro degni della vera arte.

10 commenti:

  1. Ciao Antonietta:-* è bello conoscere autori i cui stili si differenziano da tutti gli altri..sai che questo libro l'avevo adocchiato appena uscito? Ma non ho segnato il titolo e l'avevo dimenticato..per fortuna ci hai pensato tu a ricordarmelo altrimenti avrei perso quella che secondo me (basandomi anche sulle tue parole) si rivelerà ai miei occhi una piccola perla *_*
    Un bacione grande :-****

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    1. Ciao Maria! Mariana sicuramente si differenzia in modo esemplare dagli altri. Questo romanzo è molto bello ma ti consiglio anche Il veleno dell'anima, molto più corposo e davvero coinvolgenti. Una storia tormentata e deviata ma che non perde la sua bellezza grazie allo stile dell'autrice. <3
      Grazie! :****
      Un abbraccio forte! <3

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  2. Ciao Antonietta, bellissima recensione, poetica come sempre, su un libro che non conoscevo e che hai catapultato alla mia attenzione! Sembra una lettura molto intensa e ammetto di essere MOLTO curiosa!
    Un abbraccio:)

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    1. Ciao Virginia! E' una lettura breve ma come hai detto tu, anche molto intensa. Esprime a pieno lo stile dell'autrice che secondo me merita. Sono felice che tu sia curiosa! <3<3<3

      Un abbraccio forte! :****

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  3. Mi unisco a Maria e Virginia che hanno dipinto la tua recensione come poetica, wow se hai toccato le corde del cuore ❤️ Mi hai emozionata gemellina cara, profondamente ❤️

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    1. Grazie dolce Ely, sempre dolcissima! <3
      Un abbraccio fortissimo! :****

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  4. concordo con le mie predecessore trovo questo libro meritevole di attenzione credo che lo leggerò molto presto.elisabetta

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