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venerdì 27 gennaio 2017

Nothing less. Fragili bugie di Anna Todd Recensione

Buon venerdì cari lettori! Grazie alla Sperling&Kupfer oggi vi parlo del penultimo romanzo dedicato alla Landon serie, dove Anna Todd, dopo il successo di After, sperimenta un tipo di narrazione molto diverso con personaggi agli antipodi rispetto a quelli tanto osannati dalle sue fans... Vediamo insieme come continua la storia...
Nothing less. fragili bugie
di Anna Todd

Editore: Sperling&Kupfer
Pagine: 273
GENERE: New Adult
Prezzo: 17,90 € - 8,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 10 Gennaio 2017
Link d'acquisto: QUI

Trama:
Sotto il cielo di New York, Landon sta facendo del suo meglio per rimanere il bravo ragazzo di sempre, timido e impacciato, ma non è facile resistere alle tentazioni. E le sue buone intenzioni scompaiono ogni volta che i suoi occhi incontrano quelli di Dakota o... di Nora. Landon sa di non poter continuare a stare in bilico tra tutte e due, ma fare una scelta sembra quasi impossibile. Entrambe non fanno che confonderlo. Dakota un giorno gli dichiara il suo amore, e il giorno dopo scompare. E Nora non è da meno. Pur di conoscerla meglio, Landon le ha promesso di lasciarle il suo spazio, anche se in verità muore dalla voglia di sapere tutto di lei: da quanti cucchiaini di zucchero mette nel caffè a qual è la sua canzone preferita. Ma troppe bugie e segreti si nascondono nell'ombra. Landon non sa che fare, e questa volta non può nemmeno contare sull'aiuto di Tessa: la testa e il cuore dell'amica sono ancora presi da Hardin, che, in arrivo a New York, rischia di mandare all'aria quel precario equilibrio conquistato a fatica...

RECENSIONE

Nothing less. Fragili bugie è il penultimo libro dedicato alla Landon serie che Anna Todd ha scritto per raccontare una versione totalmente diversa dei suoi personaggi più famosi, ossia Tessa e Hardin.

Landon è l’opposto di Hardin, è tranquillo, pacifico, gentile, accomodante, un vero e proprio bravo ragazzo mentre le due donne che gli hanno conquistato il cuore sono assolutamente indecifrabili.
Lo abbiamo lasciato alle prese con il passato e con il presente in una totale confusione e così lo abbiamo ritrovato. Landon è terribilmente attratto sia da Dakota, la sua ex fidanzata, sia da Nora, la nuova fiamma.

Landon ha l’aspetto di uno stronzo e il cuore di un cucciolo…

Le due donne sono molto diverse tra loro ma hanno un aspetto in comune: non si perdono di coraggio e prendono loro l’iniziativa. Infatti sono loro a tenere sulle spine il ragazzo, seducendolo e allontanandosi a loro piacimento. C’è però da dire che mentre Dakota è altamente criticabile per il suo comportamento che non sa prendere una decisione definitiva se vuole Landon o non lo vuole più, dall’altra parte, Nora è certamente più coerente e quantomeno sembra apprezzare il carattere gentile e disponibile del ragazzo, la sua bontà d’animo e la sua dolcezza.

Due esempi di femminilità che si oppongono ma che sono entrambe in grado di sfiorare sia il corpo che la mente del protagonista.

Come è possibile se io stesso non ho idea di quello che voglio?

Landon è un personaggio molto diverso da tutto ciò a cui la Todd aveva abituato le sue fans, sembra quasi incarnare una scommessa che l’autrice ha fatto con se stessa per dimostrare di essere capace di saper scrivere anche altro oltre a Tessa ed Hardin. Ecco perché la storia di questa serie è più lenta, meno violenta, più morbida e senza dubbio meno passionale.

Inoltre tanti libri per raccontare più o meno le stesse paturnie dei personaggi e le stesse riflessioni che si concentrano fondamentalmente sullo stare o non stare insieme.
Lo stile si riconferma scorrevole, del resto si mantiene inalterato in tutti i romanzi e non subisce alcun cambiamento.

Il cambiamento, invece lo si avverte nella trama, perché se i libri precedenti avevano un ritmo abbastanza lento e basato più o meno sulle stesse problematiche, in questo penultimo testo, si comincia a sentire qualcosa. 

Non posso continuare a stare in bilico tra tutte e due, finirei per 

C A D E R E

Voglio dire che avvengono alcuni cambiamenti, quelli che potrebbero essere definiti scossoni che cominciano a far capire al lettore chi siano realmente i personaggi e quali siano i reali legami che si sono stabiliti tra loro.

Dakota è un personaggio che non mi è piaciuto fin dall’inizio e non c’è stato modo di rivalutarla in nessun caso. Nora mi è sempre sembrata quantomeno più coerente anche se è sempre abbastanza chiusa nella sua interiorità come se cercasse continuamente di nascondere i propri segreti però allo stesso tempo non rinunciasse mai a quell’aria di donna sensuale e consapevole.

Landon, povero diavolo, ha completamente perso la testa per lei. Lo si evince dai suoi pensieri, dal modo di guardarla e di pensarla in tutti i sensi.

Voglio sapere quanti cucchiaini di zucchero mette nel caffè e quale è la sua canzone preferita. Scoprire che effetto mi fa sentirla cantare incurante di tutto e quanto impiega a tirarsi su dal letto. Ho un bisogno ossessivo, irresistibile di sapere tutto di lei e non dandomi quello che cerco mi farà impazzire del tutto.

E’ pur vero che subisce ancora l’influenza di Dakota e probabilmente la subirà per sempre, ma la sua, diciamocela tutta, è solo accondiscendenza che dipende esclusivamente dal suo carattere troppo buono e generoso. In altre parole, Landon si preoccupa troppo e in questo caso si preoccupa di una persona che effettivamente non lo merita, non merita tutta questa protezione, interesse e cura. Dakota lo prende e lo lascia a suo piacimento e sinceramente, ho pensato in più di una occasione che questa storia dovesse finire e ho pregato affinchè Landon prendesse una vera e propria decisione, ma che fosse quella giusta!

Tutto quello a cui sono riuscito a pensare allora era lei, e anche adesso è così. Sta rapidamente diventando un’ossessione, e ormai non credo di potermi fermare, nemmeno se volessi.

Poiché siamo agli sgoccioli e l’ultimo romanzo uscirà a Febbraio, mi auguro vivamente di leggere qualcosa di sentito, di appassionante e di intenso e che sia soprattutto per il bene di Landon.

In questa serie, la Todd non ha mostrato la sua effervescenza, quella inquietudine di fondo, quel tormento perverso e malato seppur piuttosto fanciullesco che ha adottato in After ed in effetti la differenza è lampante.

Non voglio ancora esprimermi in modo definitivo ma mi sono già fatta un’idea abbastanza chiara sul valore e l’apprezzabilità di questa serie che nasce, secondo me, in risposta ad un’esigenza sbagliata, alla quale neanche la stessa autrice ha creduto più di tanto.

Per dirvi apertamente la mia opinione, aspetto di leggere anche l’ultimo romanzo in modo da capire bene dove la storia di Landon va a parare e se il cerchio si conclude in modo prevedibile o inaspettato. Quindi che altro dire… Stay tuned!


6 commenti:

  1. Ciao Antonietta! Devo confessarti che ho un brutto rapporto con Anna Todd e che non ho apprezzato per niente la serie di After. Non credo, quindi, che leggerò questo romanzo :-(

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    1. Ciao Silvia! Anche se questo romanzo è molto diverso da After, ma tanto oserei dire, posso capire benissimo il tuo punto di vista. Se un autore delude, c'è poco da fare!

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  2. Ciao Antonietta <3 Ero molto incuriosita da Nothing less, anche se non conosco lo stile dell'autrice perché non ho mai letto nemmeno After. Quindi non potrei neanche fare confronti tra le due serie. Peccato che ti abbia un po' deluso questo libro, sia nella trama che nello stile, perché la storia mi sembrava abbastanza interessante.
    Prima di leggerla, aspetterò allora il tuo parere definitivo dopo l'uscita dell'ultimo libro, anche per farmi un'idea più precisa :)
    Un abbraccio grande <3

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    1. Ciao Maria! La storia sembrava interessante anche a me, però in effetti dopo tanti libri ci si aspetta che succeda qualcosa di definitivo XD Ma non è ancora accaduto, c'è ancora troppa confusione e quindi attendo l'ultimo romanzo per dare un giudizio definitivo.
      Un abbraccio forte! :***

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  3. Ciao, scusa l'assenza! Vedo che tu, piano piano, concludi anche la serie su Landon. A questo punto sono davvero curiosa di sapere che ne pensi, quindi attendo con piacere la recensione dell'ultimo romanzo.
    Non ho letto la serie, ma forse l'opera della Todd nasce dal desiderio di creare un personaggio maschile meno estremo di Hardin, per la quale è stata pesantemente criticata. Solo che, nella serie su Tessa, ammetto che Landon mi è sempre sembrato un po' moscioxD Ripeto, aspetto di leggere il tuo parere!

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    1. Ciao Virginia! Esatto, l'intento dell'autrice è proprio questo e lo si evince in questa serie. E come dici tu, certamente Landon è un po' moscio e lento. Secondo me la Todd ha esagerato, ha creato un personaggio troppo "bonario" rispetto a tutto il resto, rischiando poi di passare all'altro estremo.
      Spero di riuscire a leggere l'ultimo libro!
      Un abbraccio forte! <3

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