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mercoledì 17 maggio 2017

Nero Caravaggio di Max e Francesco Morini Recensione

Buon mercoledì Grazie ad un omaggio della Newton Compton vi racconto di un giallo tipicamente italiano, condito di segreti e di tanta ironia, che racconta di omicidi e di arte, portando in scena nientemeno che il genio e la follia di Caravaggio!

nero caravaggio
di Max e Francesco Morini

Editore: Newton Compton
Pagine: 320
GENERE: Giallo 
Prezzo: 9,90 € - 0,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 2017
Link d'acquisto: QUI

Trama:
Ettore Misericordia è il proprietario di una storica libreria di Roma. Autodidatta coltissimo, conosce tutti i segreti della città eterna. È anche un grande appassionato di gialli e un detective dilettante dal formidabile intuito, tanto che l’ispettore Ceratti se ne avvale spesso per i casi sui quali indaga. Perciò non esita a informarlo quando nella basilica di Sant’Agostino, proprio accanto Piazza Navona, viene ritrovato un cadavere davanti a uno dei capolavori del Caravaggio, la Madonna dei Pellegrini. Si tratta di Paolo Moretti, pugnalato alle spalle con uno strumento per incisioni. Misericordia non perde un attimo e si reca sul luogo del crimine insieme al suo amico-collaboratore “Fango”. Ma il caso non è di facile soluzione perché le prove per un’accusa non ci sono. Almeno fino a quando la moderna coppia Holmes-Watson non scoprirà inquietanti particolari che legano i protagonisti della vicenda al Caravaggio. Nella vita del tormentato genio del Seicento si nasconde forse la chiave per far luce sul delitto?

RECENSIONE

Nero Caravaggio è un giallo tipicamente italiano scritto da due fratelli ed approdato in libreria grazie alla Newton Compton.

Uno stile noir mescolato a tanti sprazzi di ironia e di divertenti battute che si condiscono in modo eccelso con la tipica parlata romana, perché ebbene sì, la storia è ambientata a Roma, nella mistica, eterna e leggendaria capitale.

Il protagonista è Ettore Misericordia, un uomo all’apparenza comune che ha una libreria nei luoghi più caratteristici della città. Una libreria che rappresenta parte della sua storia e di quella della sua famiglia e dunque, di conseguenza, di tutti gli abitanti della città. Un posto che racchiude il passato, l’odore dei libri, il tipico sentore polveroso e nostalgico di ciò che è esistito tanto tempo fa e che ancora sopravvive, aggrappandosi con le unghie e con i denti alla nostra realtà, al nostro mondo.

Il nostro protagonista non è solo un semplice librario ma ha un fiuto straordinario per i delitti e per la ricerca dei colpevoli. Ammettiamolo pure: non è solo un fiuto ma è proprio una vera predisposizione, quasi un bisogno naturale, insopprimibile, che lo spinge a seguire tutti i casi di cronaca e quelli che hanno come punto focale proprio gli omicidi.
Gli occhi scuri erano belli, acuti e penetranti, i capelli arruffati biondo cenere e a completare il quadro i basettoni lunghi e altrettanto arruffati; alto e dinoccolato, Misericordia somigliava a uno chansonnier francese un po' maudit..
Ed è per questo che presto si trova coinvolto nella scoperta di un cadavere, tale Paolo Moretti, ritrovato accanto ad uno dei dipinti di Caravaggio nella chiesa vicino Piazza Navona.

Chi di voi non ha mai sentito parlare di questo controverso artista? Un uomo dal carattere feroce e vendicativo, che era abituato a frequentare bettole e soprattutto a discutere e ad arrivare alle mani come se non ci fosse un domani.

Insomma, una personalità così controversa da oscurare, spesso la genialità delle sue opere pittoriche, e probabilmente, in alcuni periodi della sua esistenza, a non fargli nemmeno riconoscere tutto il proprio valore e la propria ingegnosità dagli altri.
Due assassini per un omicidio? 2x1 come al supermercato? Mi guardarono tutti ancora peggio.
I due autori imbastiscono una vicenda che non manca di suspense e di alta tensione ma è anche caratterizzata da una sequela di personaggi che mostrano ognuno la propria natura, sia nella serietà che nell’ironia.

Ettore è affiancato da un altro personaggio molto particolare, che prende la parola all’interno del romanzo, oscurando la presenza del suo collega, ed è Fango, suo collaboratore e dipendente.
Insieme formano una coppia irresistibile, soprattutto perché nessuno dei due è un vero investigatore, eppure accompagnano le indagini con acutezza e prontezza, affiancando l’ispettore nella ricerca estenuante dei colpevoli.
Tu chiamale se vuoi… deduzioni.
Lo stile è veloce, scorrevole, non si riscontrano intoppi e si viene facilmente coinvolti in un’atmosfera da noir, con un’ambientazione che già di per sé è follemente affascinante e che viene ancor di più esaltata dalla presenza dell’arte e di una sorta di maledizione che sembra opprimere la stessa figura di Caravaggio, ormai morto, ma certamente presente, direi, molto presente, attraverso le sue opere.

Nero Caravaggio è un giallo tipicamente italiano, che fa l’occhiolino al lettore, simpatizzando con lui grazie alla trama scorrevole e abbordabile e a quel tono di curiosità e di ironia sempre presente che non appesantiscono nessun momento della storia e che anzi, sembrano arricchire, ogni passo di più, l’emergere dei tanti segreti che sono celati nelle vite dei protagonisti, tanto nei morti, quanto nei vivi. 


2 commenti:

  1. Ciao Antonietta <3
    Un giallo ambientato a Roma, incentrato sull'arte e a quanto pare anche molto ironico..direi che è stato scritto apposta per me perché riunisce molte delle mie piccole passioni.
    Perfetto, come la tua recensione :-** Lo segno subitissimo, mi hai proprio incuriosito :)
    Un abbraccio forte :-****

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    1. Ciao Maria! Ho pensato a te mentre lo leggevo perchè so che ami i gialli e questo genere, tipicamente italiano, con ambientazione Roma e con l'unione del mistero e dell'arte, secondo me tu piacerebbe davvero tantissimo. In più, Caravaggio è una figura che a me ha sempre affascinato tantissimo, perchè non è stato solo un artista, la sua vita è stata davvero particolare e la sua arte lo testimonia. <3
      Un abbraccio forte forte! :***

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