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martedì 21 febbraio 2017

Cinquanta sfumature di nero di E. L. James Recensione

Buon martedì! Grazie ad un gentilissimo omaggio della Mondadori composto da libro + mascherina, in occasione dell'uscita cinematografica, vi parlo di Cinquanta sfumature di nero, un romanzo che avevo letto diverso tempo fa, insieme al primo libro della trilogia, ma che non avevo ancora recensito.


cinquanta sfumature di nero
di E. L. James

Editore: Mondadori 
Pagine: 594
GENERE: Erotico
Prezzo: 12,00
Formato: Cartaceo 
Data d'uscita: Gennaio 2017
Link d'acquisto: QUI

Trama:
Profondamente turbata dagli oscuri segreti del giovane e inquieto imprenditore Christian Grey, Anastasia Steele ha messo fine alla loro relazione e ha deciso di iniziare un nuovo lavoro in una casa editrice. Ma l'irresistibile attrazione per Grey domina ancora ogni suo pensiero e quando lui le propone di rivedersi, lei non riesce a dire di no. Pur di non perderla, Christian è disposto a ridefinire i termini del loro accordo e a svelarle qualcosa in più di sé, rendendo così il loro rapporto ancora più profondo e coinvolgente. Quando finalmente tutto sembra andare per il meglio, i fantasmi del passato si materializzano prepotentemente e Ana si trova a dover fare i conti con due donne che hanno avuto un ruolo importante nella vita di Christian. Di nuovo, il loro rapporto è minacciato e a questo punto Ana deve affrontare la decisione più importante della sua vita, e può prenderla soltanto lei...

RECENSIONE

Diverso tempo fa lessi Cinquanta sfumature di grigio, quando ancora non avevo il blog e lessi anche il secondo libro della trilogia ma non li ho mai recensiti. In occasione di questo omaggio speciale da parte della Mondadori, ossia di libro + mascherina, mi accingo a proporvi un escursus abbastanza veloce sul primo libro, concentrandomi, poi, sul secondo.

Chi di voi non conosce la storia di Ana e Christian? Penso nessuno. Anche chi non l’ha letta, sa di cosa si tratta e sa di quell’aspetto erotico e sensuale che inevitabilmente caratterizza tutta la saga.

Voglio chiarire sin da subito che a me non è mai piaciuta granchè questa trilogia che fin dall’inizio mi è sembrata soltanto un assembramento di storie già sentite e risentite e del bello di turno, ricco e sfacciato che s’innamora della studentella ingenua e per altro vergine. Insomma, niente di nuovo. Non so perché questa storia abbia avuto così successo, probabilmente perché era il momento giusto affinchè venisse pubblicata in quel modo e recepita dal pubblico adeguato.

Ana è una giovane ragazza sprovveduta e molto ma molto ingenua. Purtroppo le basta davvero poco per innamorarsi di Mr Grey che da lei vuole soltanto un rapporto di dominatore-sottomessa, senza alcun coinvolgimento sentimentale. Queste sono le regole iniziali che poi vengono man mano archiviate dal momento in cui il nostro eroe si rende sempre più conto che Ana è diversa dalle altre ma che soprattutto è lui ad essere diverso quando sta con lei.

«C’è qualcosa in te, Anastasia, che mi attrae a un livello profondo, che non riesco a capire. È il canto di una sirena. Non posso resisterti, e non voglio perderti.»

Ecco che allora, se nel primo libro abbiamo assistito al loro avvicinamento, alle regole prestabilite e ad un tira e molla che poi, alla fine, ha visto, perdere sfacciatamente Christian Grey la sua Ana e tutto quello che aveva costruito con lei, nel secondo romanzo, Cinquanta sfumature di nero, si riparte nuovamente daccapo.

Ebbene sì, i demoni di Grey non bastano a stanare Ana e non la tengono lontana più di tanto, giusto il tempo di riflettere che lo ama e che non può stare senza di lui. Infatti, i due, nonostante siano terribilmente diversi, con aspettative diverse e caratteri opposti, si avvicinano nuovamente e questa volta è proprio Christian a dover sottostare.

Se vuole Ana deve anche rinunciare a certe perversioni e a certi desideri da dominatore che lo hanno messo sotto una luce negativa e dannatamente oscura agli occhi della sua amata.

Nel primo libro la loro relazione è appena nascente, disequilibrata e piuttosto angosciante perché la protagonista è troppo confusa, ha a che fare con qualcosa di assolutamente nuovo ed imprevedibile che la mette in crisi sotto tutti i punti di vista. 

Nel secondo romanzo, Ana appare diversa, molto più cosciente di sé, meno preoccupata di ciò che potrebbe scoprire di Grey e del suo terribile e tragico passato. E’ più caparbia, forse meno vulnerabile e in qualche modo, seppur involontariamente, è lei che detta le regole. Grey, invece appare più remissivo. Una scena in particolare mi ha colpito: quando si inginocchia davanti a lei per non perderla. 

Più di una volta le mette la mano sul suo cuore cercando di convincerla che i suoi sentimenti sono genuini. Ana, ovviamente, teme che racchiudere quelle perversioni e quei bisogni senza farli sfogare, possa essere estremamente deleterio per il loro rapporto ma Grey assicura che non ne ha più necessità, che l’unica cosa che vuole è unicamente lei.

«Mi sento come se il sole fosse tramontato e non sorgesse più da cinque giorni, Ana. Vivo in una notte perpetua.»

Oltre la genesi distorta del loro pseudorapporto fatto di sesso e di gelosia, di ossessione e di possessività, ci sono ombre che arrivano dal passato e che inquietano non poco i due protagonisti. Prima fra tutti, Elena, la donna che ha iniziato Christian alla dominazione e alla sottomissione. Una donna di una certa età che non ha nessuna intenzione di fare spazio ad Ana e in tutti i modi tenta di intralciare la loro storia. Come se non bastasse, il passato torna a bussare alla porta dei due amanti, con l’arrivo di Leila, una ex sottomessa dell’uomo che arriva addirittura a minacciare la vita di Ana.

Insomma, rispetto al primo libro, nel quale il ritmo era più lento e docile, piuttosto basato sulle scoperte sessuali, sugli schiaffi sul sedere e sulle improbabili uscite di Mr Grey come dominatore e la ribellione di Ana dal suo essere sottomessa, il secondo romanzo vorrebbe elevarsi ad un alto grado di mistero, a qualcosa che lo facesse assomigliare addirittura ad un thriller, senza, ovviamente riuscirci, neanche lontanamente.

«Le sue labbra si avventano sulle mie. Mi bacia, con violenza. Per un istante i nostri denti si scontrano, poi la sua lingua è nella mia bocca. Il desiderio esplode in tutto il mio corpo come i fuochi d’artificio. Lo bacio a mia volta, condividendo il suo fervore, le mani che affondano nei suoi capelli, tirandoli forte.»


Cinquanta sfumature di nero è un romanzo che fa parte di una trilogia che punta direttamente al sesso e all’innamoramento. Dovrebbe incarnare il sogno di ogni donna: ossia incontrare l’uomo perfetto. Una volta l’uomo perfetto era il principe azzurro, bello, ricco, onesto e innamorato. 

Ora, invece, il principe azzurro è diventato Christian Grey: un uomo bello, ricco, con un armadio di demoni che si porta dietro e una stanza rossa delle torture. Insomma, i tempi sono cambiati e forse proprio per questo, nonostante non mi sia piaciuto più di tanto, non posso bocciare totalmente questa storia che come tante, riesce ancora a far sognare, in qualche modo. 

Dunque, se vi piacciono gli uomini così, siete le benvenute ma sappiate una cosa: i veri demoni sono altri, così come gli uomini realmente oscuri fanno e dicono cose profondamente diverse da quelle di un Grey qualunque. E allora occhio a ciò che leggete e soprattutto desiderate: sempre con la testa sulle spalle.


8 commenti:

  1. Ciao Antonietta! Devo essere sincera: dopo aver letto il primo romanzo della trilogia, non me la sono più sentita di leggere gli altri...l'ho trovato scontato, banale, noioso e soprattutto, in qualche modo, retrogrado. Non mi piace come sono dipinte le relazioni e com'è tratteggiata la figura femminile. Mi sembra di capire che il secondo romanzo, rispetto al primo, sia un po' meglio, ma non sono ispirata lo stesso :-(

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    1. Ciao Silvia, capisco il tuo punto di vista e sono d'accordo su come è tratteggiata la figura femminile. C'è secondo me un piccolo cambiamento tra il primo e il secondo, anche se, volendo, di lieve entità. Certo è che Mr Grey deve rivedere parecchie cose nel secondo libro se vuole avere ancora Ana accanto a sè, ecco perchè apparentemente la figura di lei subisce una sorta di trasformazione.

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  2. Ciao Antonietta, io ho letto la trilogia quando è uscita, non amo il genere erotico, ma al tempo questa saga era una novità e mi è piaciuta, anche se questo romanzo in alcuni punti l'ho trovato un po' ripetitivo :)

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    1. Ciao Annalisa, mi trovi d'accordo sulla ripetizione che io ho riscontrato anche nel primo. E' una storia che in fin dei conti va letta per quello che è, e può anche piacere. ;-)

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  3. Ciao Antonietta, sei stata un po' più dura del solito, mi sembra, e infatti il voto finale mi ha sorpreso, credevo molto peggio!
    Io ho letto anni fa l'intera trilogia e non mi era dispiaciuta. Certo, l'erotico continua a non rimanere il mio genere, però l'avevo letta volentieri (il terzo un po' più lento, da quel che ricordo). Certo i due protagonisti sono abbastanza debolucci e, letto adesso, molto probabilmente lo apprezzerei meno ancora. Chissà, dovrei riprovare... Forse il motivo per cui è stato tanto amato (la butto, non sono certo un'esperta) è che mescola erotico (dopo aver letto la Kant il mio concetto di erotico si è completamente ribaltato ma vabbèxD) e romance, e un erotico anche un po' speziato, per giunta, con la storia sottomessa/dominatore. E poi Grey rappresenta un punto di svolta: il bad boy si estremizza e le donne non vogliono più il principe azzurro. Con gli effetti che poi ne derivano, nel bene e nel male (il Dark Romance - senza giudizi - è poi la naturale conseguenza di questo nuovo percorso intrapreso). Detto questo, non credo che i libri della James siano di loro degni di nota, hanno solo unito la tempistica alla fortunaxD

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    1. Ciao Virginia, non immaginavo avessi letto questa saga! Io la lessi molto tempo dopo che era uscita, proprio per farmi un'idea mia di questi romanzi. A distanza di tempo la mia idea non è cambiata, non li trovo così disdicevoli ma neanche illuminanti. Sono d'accordo con te sulle ragioni per cui ha avuto successo e questo dimostra che bisogna avere anche tanta fortuna, perchè tutto dipende anche e soprattutto dal momento.
      Ho recensito anche il primo film, che non mi è piaciuto per niente, differenziandolo dal romanzo, che tutto sommato mi è sembrato migliore. Lo stesso accadrà adesso: a breve recensirò il film di questo secondo libro e sarò davvero cattiva, perchè secondo me è stato allucinante.
      Insomma, in altre parole, ho salvato i romanzi ma non la loro trasposizione cinematografica.
      Un abbraccio!

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  4. Ciao Antonietta <3 Credo che questa serie sia piaciuta solo a chi non ha mai affrontato letture più forti come quelle dei Dark Romance veri e propri. Io ho invece intrapreso il percorso inverso (grazie a te *_*) e sono sicura che quando deciderò di leggere questa trilogia (sono comunque curiosa), la troverò scontata e banale anche io.
    Un abbraccio :-**

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    1. Ciao Maria! Hai fatto una riflessione che condivido a pieno e c'è anche da dire che quando è uscita questa trilogia, parlando del primo romanzo, i dark romance non erano ancora in voga come adesso, quindi condivido il tuo pensiero.
      Un abbraccio forte! :***

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