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mercoledì 4 gennaio 2017

Il gatto che insegnava a essere felici di Rachel Wells Recensione

Buon mercoledì cari lettori! Grazie alla Garzanti ho letto di un gatto molto ma molto speciale capace di sentire ciò di cui le persone hanno bisogno e soprattutto capace di preoccuparsi per realizzarlo! Una storia piena di amore e di coccole che vi allieterà queste dolcissime feste, in vista di una calorosissima calza della Befana!

il gatto che insegnava a essere felici
di Rachel Wells

Editore: Garzanti
Pagine: 336
GENERE: Romanzo
Prezzo: 16,90 € - 3,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 2016
Link d'acquisto: QUI

Trama:
Per un gatto come Alfie non esiste niente di meglio che scorrazzare per i giardini di Edgar Road. Solo lì si sente a casa. Gli abitanti del quartiere lo accudiscono come una vera famiglia; hanno imparato ad amarlo e non possono più fare a meno di lui. Ma all'improvviso nella via arrivano dei nuovi vicini i cui movimenti appaiono sospetti: hanno traslocato di notte e non fanno amicizia con nessuno. L'armonia del quartiere è in pericolo e Alfie deve fare qualcosa. È convinto che dietro quelle facce tristi si nasconda un bisogno di aiuto e di conforto. Piano piano, la nuova famiglia si accorgerà di quanto lui sia prezioso per le loro vite: perché Alfie sa che si deve lasciare il cuore aperto a nuovi amici, nuove avventure, nuovi incontri inaspettati. E anche all'amore, che arriva proprio quando si crede di averlo perduto per sempre.

RECENSIONE

Il gatto che insegnava ad essere felici è il sequel de Il gatto che aggiustava i cuori. Si possono leggere tranquillamente indipendentemente l’uno dall’altro, come è accaduto a me, che non ho ancora letto il primo romanzo. 

Alfie è un gatto meraviglioso. Dopo aver perso la sua padrona ed essere approdato ad Edgar Road, è riuscito ad entrare nelle grazie di tantissime persone, riuscendo con il proprio istinto e il suo sesto senso infallibile, a comprendere e risolvere tutti i loro problemi. No, non sto scherzando! E’ proprio così! Alfie è un gatto molto ma molto speciale. Ha un dono, chiamiamolo così, che è quello di percepire spontaneamente e naturalmente i bisogni e i desideri più celati degli altri.


Per la mia abilità a cercare legami tra le persone, venivo spesso chiamato il gatto Cupido, il gatto che aggiustava i cuori: bella definizione, no?

Ma non si tratta solo di questo. La sua dolcezza e generosità lo spingono ad occuparsi continuamente di chi lo circonda e quindi non solo di avvertire il dolore altrui e di comprenderne la causa, da ricercare soprattutto nei bisogni e nelle necessità più impellenti ma anche di cercare e trovare una soluzione che porti alla felicità. 

Nel primo romanzo, Alfie riesce a farsi adottare da Claire, una donna distrutta da una storia d’amore finita che ha un profondo desiderio di maternità. In questo secondo libro, Alfie è molto amato ed è diventato ormai il gatto di tutti. E’ un gatto da portone, questo significa che appartiene a tutte le famiglie e le persone che hanno bisogno di lui. 

Il punto di vista in cui la storia è narrata è quella del gatto! Io che amo in modo viscerale questi piccoli animaletti pelosi e coccolosi, non ho saputo resistere a questa morbida e piacevole lettura, che è davvero capace di metterti di buon umore. Ad Edgar Road, la perfetta armonia che ormai abbraccia la vita di tutti, compresa naturalmente quella di Alfie e della sua amica gatta di nome Tigre,  viene disturbata dall’arrivo di una nuova famiglia. 

L’istinto del gatto non sbaglia e subito entra in allarme quando sente che quelle persone hanno qualcosa da nascondere. Hanno traslocato di notte, cercando di farsi vedere il meno possibile ma soprattutto si mostrano estremamente distaccati ed antipatici, sottolineando la loro volontà di non fare amicizia con nessuno. Al piccolo Alfie questa storia non va assolutamente giù e dunque comincia in tutta autonomia ad indagare su questa strana famiglia che ai suoi occhi appare piena di segreti. Ciò che non mette in conto, però, è che lì è già presente un gatto, Palla di neve. Una bellissima gattina bianca, tanto algida quanto apparentemente irraggiungibile. Ed è proprio qui che iniziano i guai!


Adesso che avevo un piano, era solo questione di tempo: Palla di Neve avrebbe imparato ad apprezzarmi. Con quel magnifico pensiero in testa, mi sono accinto a metterlo in pratica, fluttuando nell’aria.


Alfie si convince ancora di più di dover entrare in quel mondo così chiuso ed impenetrabile soprattutto perché quella gattina è oltremodo affascinante ai suoi occhi. Elegante, sofisticata, fa nascere una curiosità incredibile nel cuore e nella mente del peloso protagonista. 

Alfie è ovviamente un personaggio inventato ma è anche una metafora sulla vita e sui sentimenti, in particolar modo sul concetto di felicità. La storia non è originale, né tantomeno capace di regalare grandi colpi di scena. In altre parole non aspettatevi una lettura che vi spezzi il fiato, ma sicuramente è un romanzo che parla di vita vera usando un sistema che abbraccia l’immaginazione e la fantasia per puntare direttamente alle riflessioni esistenziali e vere. 

Con Alfie impareremo quanto sia importante essere aperti, non avere paraocchi e soprattutto non essere scontrosi con gli altri ma disponibili ai cambiamenti e sopra ogni cosa, ai nuovi incontri e al futuro.


Mi sono reso conto che essere stato l’eroe della partita di calcio aveva accresciuto la mia popolarità nella scuola. Per fortuna non ero un gatto vanitoso: sapevo che dipendeva dall’affetto dei bambini e ho cercato di non inorgoglirmi troppo. Era una sensazione piacevole, però.


In gioco c’è soprattutto l’anima dei personaggi e quindi anche la nostra, che stiamo qui a leggere. Ogni passo e ogni scena è un modo per combattere o per innalzare determinati atteggiamenti o altrettanti valori. L’odio, la mancanza di rispetto, il tradimento, sono tutti aspetti della nostra vita che vengono messi al bando in modo da evidenziare invece, sentimenti come l’altruismo, la compassione, l’amicizia, la protezione, la solidarietà e soprattutto l’amore. Alfie è un gatto di cui è impossibile non innamorarsi. Tutti vorrebbero un gatto come lui, soprattutto io. Dolce, disponibile, attento a qualsiasi richiesta, accondiscendente, generoso e soprattutto in cerca costante di affetto da quando ha perso la sua vera padrona.


La vita era complicata sia per gli umani che per i gatti, benchè stessi rapidamente capendo che erano soprattutto i rapporti a renderla tale.


Il gatto che insegnava ad essere felici è una storia melodiosa, serena, pacifica. Non mi capita spesso di utilizzare questi aggettivi quando parlo di un libro, beh… questa è una di quelle rare volte in cui sono perfetti per definire questa narrazione.


Sapevo che il mio talento era quello di riunire le persone e volevo continuare a farlo, a dispetto delle resistenze che incontravo. Alla fine valeva la pena di avere dei rapporti con gli altri anche se erano fonte di emicranie quotidiane, mi sono detto mentre scivolavo in un sonno inquieto.


Una storia che gli amanti dei gatti non possono assolutamente lasciarsi scappare. Molte volte durante la lettura, mi sono fermata ad immaginare se anche il mio gatto potesse provare quelle cose, o anche soltanto una parte di esse e ho sorriso, rendendomene conto solo dopo. Se avete bisogno di una lettura diversa, senza complicazioni, senza scossoni, senza brividi che non siano quelli dati dalla lettura di carezze e affetto, questa storia fa decisamente per voi, in un periodo come questo, dove la dolcezza, la condivisione, il calore umano, non sono mai abbastanza. Sentirete Alfie così vicino, da sembrarvi di conoscerlo da sempre.

6 commenti:

  1. Ciao, ho letto il primo romanzo e mi è piaciuto tantissimo, anche perchè sono un'amante dei gatto ;-) Leggerò di sicuro anche questo, mi ha fatto piacere leggere la tua bella recensione, così mi sono fatta un'idea più precisa della storia, che mi sembra molto bella :-)

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    1. Ciao Ariel! <3 Anche io adoro i gatti ecco perchè non potevo non fare questa lettura e certamente recupererò anche il primo! "."
      Grazie mille! Un abbraccio! <3

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  2. Ma che meravigliosa recensione gemellina stavo per perdermi, questo libro lo avevo già messo in wl grazie ad Alice e tu mi confermi che sia una lettura davvero imperdibile per me, spero di riuscire ad averlo presto fra le mie zampette, pardòn... manine xD Complimentissimi come sempre per il modo in cui fai trapelare l'anima dei libri dalle tue bellissime recensioni <3

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    1. Cara Ely, grazie! Per chi ama i gatti è un romanzo imperdibile e io ne sono follemente innamorata dei pelosetti a quattro zampe! <3 E' una lettura dolce perfettamente adatta a te! Non ho alcun dubbio! <3

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  3. Ciao Antonietta <3 Non sono una grande amante dei gatti, ma questo libro mi ispirava così tanto che l'anno scorso mi sono fatta regalare il primo a Natale o per il mio compleanno, non ricordo. Solo che ancora devo leggerlo e mi dispiace perché a quanto pare sono due letture dolcissime che non voglio assolutamente perdere. E che magari mi porteranno a voler bene un po' di più a questi simpaticissimi animali :)
    Un abbraccio grande :-**

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    1. Ciao Maria! <3 Io invece non ho ancora letto il primo ma leggendo questo, sono certa di recuperarlo al più presto. E' una lettura davvero dolce e piena di amore che non fa mai male! <3
      Un abbraccio forte! :****

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